In realtà potremmo chiederci quali possano essere i settori che non siano interessati alle soluzioni proposte dalla tecnologia additiva.
Il costante miglioramento delle performance delle stampanti 3D in termini di precisione, velocità e soprattutto replicabilità stanno abbattendo le ultime resistenze in chi fino ad oggi non ha visto nell’additive manufacturing un’opportunità.
Eliminare gli ultimi pregiudizi esistenti sulla stampa 3D e offrire soluzioni alle esigenze concrete delle aziende è uno dei principali obiettivi di Image 3D, il service di stampa 3D italiano che si avvale dei sistemi di additive manufacturing Stratasys per offrire alle aziende servizi professionali di alto livello.
“La nostra volontà è quella di proporre al mercato industriale e manifatturiero una tecnologia complementare e, più spesso di quanto si pensi, alternativa ai metodi di produzione tradizionali – conferma il titolare di Image 3D Marco Modena – i risultati che stiamo ottenendo grazie alle stampanti Stratasys sono eccezionali e ci permettono di offrire ai nostri clienti maggiore qualità, velocità di produzione e una gamma di materiali tecnici senza eguali“.
La possibilità di stampare materiali termoplastici dalle performance incredibili come ULTEM9085 o Nylon 12 Carbon Fiber (Nylon 12CF) è il fiore all’occhiello di Image 3D, che si è specializza nella progettazione e costruzione di attrezzature per la produzione industriale.
“La partnership con Energy Group ci ha permesso di implementare i sistemi di stampa 3D per migliorare le performance e creare volumi d’affari in altri settori che richiedono precisione e replicabilità. Tra questi, per esempio, l’automazione industriale, il manifatturiero, l’automotive e l’aerospace. Avere al nostro fianco una realtà affidabile come Energy Group è molto importante e ci permette di organizzare al meglio ogni aspetto“.
Competenze, efficienza e stampanti Stratasys top di gamma permettono a Image 3D di offrire soluzioni alle aziende anche quando la sfida appare quasi impossibile: “Per un evento fieristico, un cliente operativo nel settore dispositivi medicali ci ha chiesto in tempi record di produrre con tecnologia additiva 250 esemplari di un dispositivo composto da 5 parti componibili, tutti verniciati con riferimento RAL – conclude Marco Modena – un progetto piuttosto complicato e con tempi ristretti che però grazie all’affidabilità dei sistemi di stampa 3D e al nostro processo di lavoro abbiamo realizzato soddisfacendo al meglio il cliente“.
Un’offerta, quella di Image 3D, sempre più ampia grazie ai nuovi investimenti nelle stampanti 3D FDM di grande formato, stampa additiva e implementazione del reparto finiture (verniciatura e sabbiatura). Uno sguardo attento al futuro che rende sempre più calzante chiedersi: ha davvero ancora senso domandarsi quali siano i settori interessati dall’Additive Manufacturing?
