Nello sviluppo di un apparecchio di illuminazione, vengono create tipologie di componenti diverse, che richiedono proprietà diverse. La progressiva velocizzazione dei processi rende la stampante 3D Stratasys Fortus un supporto importante per lo sviluppo dei prototipi in Artemide.
Il marchio
Artemide non ha bisogno di presentazioni: è un nome conosciuto in tutto il mondo, sinonimo di quella creatività del made in Italy che riesce ad accomunare bellezza e prestazioni tecniche di alto livello. I più
grandi designer ed architetti internazionali hanno ideato per Artemide oggetti divenuti iconici.
A distinguere l’azienda è in modo particolare l’attenzione costante al futuro, come spiega
Daniele Moioli, Chief Design Officer di Artemide: “
Dal 1960, quando è nata, Artemide si è sempre impegnata nella ricerca e nella sperimentazione continua, sia per quanto riguarda le tendenze estetiche sia per gli aspetti tecnologici legati al mondo della luce."
Nello sviluppo di un
apparecchio di illuminazione, vengono create tipologie di componenti diverse, che richiedono proprietà diverse: avremo
parti meccaniche che hanno necessità strutturali;
parti estetiche che richiedono determinate finiture o trattamenti superficiali;
parti formali che devono avere supporti o cinematismi;
parti vicine alla sorgente luminosa che devono avere particolari caratteristiche di resistenza alle alte temperature.
Moioli prosegue: "
Negli anni, abbiamo assistito a una progressiva velocizzazione dei processi ed in questo nuovo panorama la stampante 3D si è inserita come supporto importante per lo sviluppo dei prototipi. Se un apparecchio di illuminazione è composto da diverse parti, ci saranno materiali e scelte tecnologiche diverse. L’uso delle stampanti 3D ci consente proprio di integrare diversi materiali all’interno dello stesso progetto.”
Riccardo Piccolo, Product Designer ARTEMIDE, afferma:
“Le tecniche di stampaggio 3D sono utili nella prototipazione perché permettono con semplicità di realizzare corpi cavi con sottosquadri e dettagli fini che sarebbero difficilmente ottenibili con le tecniche di lavorazione tradizionali".
"Tutto ciò si traduce in un vantaggio anche temporale" spiega in dettaglio Piccolo,
"Ovviamente non possiamo indicare una percentuale costante, perché dipende dalla tipologia di prototipo, però si può passare da due giorni per uno stampo tradizionale (con un operatore a bordo macchina) a una decina di ore con una stampante 3D che opera da sola. Oltretutto, dopo aver realizzato lo sviluppo meccanico, si può mandare direttamente il file completo al sistema di prototipazione rapida Fortus per le verifiche dimensionali e dei dettagli tecnici che sono stati realizzati.”
Alessandro Girola, Prototyping Technician, spiega in che modo la
stampa 3D si aggiunge, portando qualità ulteriore, alle tecnologie e i sistemi di produzione tradizionali: “
la stampante 3D ci serve in modo particolare quando dobbiamo fare un pezzo di alta qualità. Il sistema di prototipazione rapida Fortus ci consente di fare diverse prove scegliendo di volta in volta tipi diversi di finitura o diversi materiali, tipo ABS, policarbonato, Nylon o Ultem 9085, valutando poi quello giusto per lo stampato definitivo.”
Rapidità di prototipazione e versatilità, nel senso di poter fare tante versioni diverse per individuare la migliore, sono quindi le caratteristiche che fanno di una
stampante 3D un importante valore aggiunto per le aziende ad
alto contenuto innovativo come Artemide.
Alessio Caldano, Sales manager di Technimold srl,
rivenditore italiano Stratasys, afferma: “
È stato un piacere e un privilegio seguire i loro progetti e fornire la soluzione più adatta alle loro necessità: un sistema di additive manufacturing Fortus di Stratasys. Technimold è il rivenditore storico di Stratasys da quasi trent’anni e cerca di seguire i clienti nel loro percorso di stampa 3D condividendo le proprie competenze e le esperienze maturate in questo settore"