L’additive manufacturing spesso, è considerato tra gli investimenti di un’azienda anche se a volte il suo grande valore è compreso solo parzialmente. Portiamo quindi luce sui vantaggi del suo utilizzo.
L'attuale stato dell'arte industriale implica di affacciarsi al
rinnovamento tecnologico e l'
industria 5.0 fa sempre più capolino. Questo però è uno scenario a volte non semplice da affrontare per le imprese: motivo per il quale noi cerchiamo di agevolarle con azioni i
Trade-In per stampanti 3D Stratasys che consentono, grazie all'additive manufacturing, di pensare a un rinnovamento a condizioni assolutamente vantaggiose.
L’
additive manufacturing diventa quindi l’anello che unisce lo scenario industriale attuale e quello futuro, ormai praticamente presente.
Ma l’AM non è solo un collegamento. È anche
parte di un processo, in cui industria e ambiente devono trovare ormai un accordo, situazione inevitabile a meno di non andare verso un collasso delle risorse.
Tutto quello che risponde al nome di produzione, quindi, deve essere creato nel rispetto della sostenibilità e, possibilmente, dovrebbe avere meno impatto possibile a livello ambientale.
L’additive manufacturing è attuale…da 30 anni
La storia ormai è iniziata tre decadi fa e non è ancora finita. L’additive manufacturing funziona e certe
stampanti 3D sembrano eterne. In realtà non è così.
Funzionano bene, questo è vero, ma non sono al passo con il momento tecnologico. Continuare con la strumentazione adeguata, compresi i macchinari, ha senso per avere una migliore performance.
E’ vero anche che però, le aziende fanno fatica a investire e quindi cerchiamo di agevolare
la permuta delle vecchie stampanti con macchinari nuovi e all’avanguardia.
L’additive manufacturing si avvale di strumenti digitali e hardware
Facile dire che l’AM è verticale, più difficile spiegare perché: in poche parole, si usa per produrre qualcosa di tangibile.
Per raggiungere questo obiettivo si possono usare strumenti diversi e in connessione fra loro, come ad esempio software come
GrabCAD Print Pro e le
stampanti 3D Stratasys.
Questi due elementi insieme non solo possono produrre parti pronte all’uso o altro ma si integrano in un flusso di lavoro industriale rendendolo più agile.
GrabCAD Print Pro infatti, porta con sé la possibilità di effettuare costi e analisi preventive e consuntive, per non avere soprese prima di affrontare la produzione di un modello 3D, sia di piccoli che di grandi volumi.
Analisi dei costi, fattibilità, parti pronte all’uso
L’AM si avvale di software che hanno funzionalità integrate e che rispecchiano le necessità dei clienti, tra cui una importante: lavorare in un unico ambiente polifunzionale dove tutte le funzionalità fondamentali sono presenti.
All’interno di software come
GrabCAD Print Pro esistono inoltre delle funzioni specifiche per il ciclo produttivo, che permettono di rendere l’operatore consapevole anticipatamente di quanto costerà il
modello 3D, se sarà fattibile e in che termini grazie proprio agli strumenti che prevedono, per esempio, analisi approfondite dei costi e della fattibilità dei modelli 3D.
L’additive manufacturing fa diventare i nostri prodotti sostenibili
Si, l’additive manufacturing crea prodotti sostenibili. La differenza la fa, soprattutto, il modo in cui conosciamo il suo potenziale e se lo sfruttiamo bene.
Ecco i suoi punti di forza:
- Produzione on demand: con l’additive manufacturing produci quello di cui hai bisogno
- Plug-in all’interno dei software di preparazione alla stampa, ideali per analizzare il carbon footprint: il tuo pezzo, per essere prodotto, produce CO2.
- Magazzino delle parti on demand: come per la produzione su richiesta, anche il magazzino conterrà solo parti utilizzabili e non inutili giacenze.
- Etichettamento dei pezzi: questa funzionalità presente in alcuni software come GrabCAD, produce etichette per rendere identificabili i pezzi e correttamente catalogati.
L’additive manufacturing soddisfa i requisiti dell’industria 5.0 tramite i software di preparazione di stampa e i suoi plug-in
Succede anche questo. L’additive manufacturing si avvale di software come
GrabCAD Print Pro e dei suoi plugin opzionali, che permettono all’utente di accedere a diverse funzionalità e aprono la porta a personalizzazioni infinite del software. Questo perché
GrabCAD Print Pro ha la volontà di essere un ambiente in cui è possibile compiere numerose azioni, senza dover usare un numero elevato di programmi durante un solo progetto. L’operatore, quindi, ha a disposizione davvero uno scenario multifunzionale, capace di evolversi e personalizzarsi in base alle esigenze personali.
GrabCAD Print Pro e …analisi del carbon footprint
Grazie a un plugin integrabile,
GrabCAD Print Pro misura la quantità di CO2 che il modello 3D produce una volta realizzato. Questo è un fattore di analisi importante, perché risponde a uno dei requisiti che la transizione verso l’industria 5.0 richiede alle industrie che desiderano essere conformi a questa innovazione tecnologica.
…Analisi dei costi
Questa funzione permette di analizzare il costo dei pezzi con un chiaro vantaggio ai blocchi di partenza: prima di avviare la produzione, infatti, è così possibile conoscere in maniera approfondita i costi e le complessità di realizzazione, eventuali, del pezzo, facendo in modo di ottimizzare gli investimenti al massimo, senza sorprese e con consapevolezza. In alternativa, prima di produrre, è anche possibile procedere a ottimizzazioni del file, per renderlo più accessibile da un punto di vista di costi.
…Stima per pezzo
Su un vassoio che contiene diversi modelli, è possibile ottenere tante stime di tempo di lavorazione per quanti modelli sono presenti nello stesso vassoio. Il risultato è l’aumento di efficienza di programmazione, riducendo i tempi di preparazione della stampa.
Conclusioni
Queste sono solo alcune delle funzionalità di software e additive manufacturing in tempo di Industria 5.0.
E’ una panoramica per assaggiare un potenziale, che diventa vantaggio enorme se applicato soprattutto in funzione del miglioramento delle condizioni lavorative e non solo in ottica di sviluppo prodotto.
Il tema dell’
Industria 5.0 infatti porta di nuovo l’essere umano in una condizione di primo piano e di cura del benessere lavorativo. Questa è la strada, oggi, per arrivare a un picco produttivo e allo stesso tempo sostenibile, sfruttando tutto il potenziale di sistemi hardware e in grandissima parte anche di software disponibili per l’implementazione della produzione.
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