L’appuntamento dal dentista non è per la maggior parte di noi, tra i momenti più amati. Ma cosa succederebbe se, una volta seduti in poltrona, potessimo parlare del nostro prossimo intervento o allineatore con una copia esatta, per colori, sfumature e forme, delle nostre arcate dentarie?
La
stampa 3D per il
settore dentale è un appuntamento con l’innovazione, un’opportunità per sbloccare il potenziale degli studi dentistici, dei laboratori odontotecnici e di tutte quelle aziende che si occupano di dental digital manufacturing nel territorio italiano.
La digital dentistry è oggi una realtà già presente negli studi e laboratori dentistici. E la sua presenza aumenta e migliora il flusso di lavoro, grazie a strumenti che porta con sè, capace di ottimizzare i processi anche più piccoli.
I numeri
In Italia la
stampa 3D per il settore dentale è una realtà e da studi di settore è interessante capire come non solo il settore dentale goda di ottima salute, ma rappresenti anche un solido terreno sul quale la stampa 3D può basare le proprie fondamenta.
Secondo il rapporto di UnivDatos si prevede che il mercato della stampa 3D dentale crescerà ad un CAGR di circa il 25% in un periodo di previsione fino al 2027. Un ottimo dato comparato agli studi di Key-Stone per Unidi, edizione 2023, che registrano un aumento del 16% relativo al mercato dentistico e odontoiatrico, con un presidio del 96% di produttori italiani.
Il particolare che è tra i più interessanti, da un punto di vista tecnologico e di innovazione, è che i cosiddetti “
driver che stanno portando un grande cambiamento nel mercato dentale italiano sono due: il sempre maggiore orientamento all’estetica e la digitalizzazione degli studi”.
Questo elemento è importante per capire come sbloccare un potenziale enorme, ovvero quello che permette la crescita e la modernizzazione dello studio dentistico, permettendo a questo di diventare un mix tra precisione automatizzata e artigianalità di grande esperienza.
Proposte di valore
Il tema è interessante: quanto più le proposte sul mercato sono di valore tanto più le tecnologie possono essere ben accolte dai professionisti di settore.
Che sia una soluzione di stampa 3D o additive manufacturing, il panorama additive industriale in questo momento offre grandi possibilità, con una copertura talmente ampia che la scelta del sistema ideale può essere faticosa, ed affidarsi per questo a un partner con alta competenza è fondamentale.
Che la necessità sia quella di un sistema per la creazione di allineatori, riproduzione estetica di arcate dentarie, parti dedicati all’implantologia, corone, ponte o altro, le soluzioni esistono e sono garanzia di qualità.
Cosa cercano i professionisti del mondo dentale?
Tecnologie e
sistemi di stampa 3D industriale che soddisfino più esigenze possibile, in una
formula, altrimenti detta, all-in-one.
Un sistema di stampa 3D del genere permette di lavorare con più materiali anche contemporaneamente, di scegliere il materiale adeguato al prodotto finale e, in alcuni casi, anche di valutare la scelta fra un biocompatibile o meno.
Grazie all'utilizzo di software capaci di adattarsi anche alle esigenze del laboratorio ortodontico, è possibile svolgere numerose attività anche molto tecniche di progettazione non solo di parti più specificatamente anatomiche, ma anche di medical manufacturing.
Via libera quindi a gestione di code di stampa in maniera più ottimizzata per lavori di ortodonzia, creazione di vassoi per la strumentazione chirurgica, carichi di lavoro quotidiani e urgenze. La soluzione, come in altri ambiti di progettazione, può essere l'adozione del
software GrabCAD, nato per gli ambiti di progettazione più tradizionale ma apprezzato anche in scenari medicali, grazie a funzioni con le quali, per alcune classi di sistemi di stampa con tecnologia PolyJet di fascia alta, è possibile annegare inserti metallici nel modello 3D, proprio durante la lavorazione.
E chi invece è già fornito di stampanti 3D dentali ma vuole rinnovare uno o più sistemi?
La soluzione è valutare un trade-in.
L’esempio di PolyJet
La tecnologia che lavora le resine fotopolimeriche tra le più avanzate, si chiama PolyJet ed è presente su sistemi di stampa 3D Stratasys.
PolyJet è la soluzione ideale per il mondo dentale, perché raggruppa in se molti fattori vantaggiosi:
• Ottimizzazione delle risorse e accrescimento dei servizi, consentendo una produzione economicamente vantaggiosa e flussi di lavoro adattabili
• Raggiungimento dell'eccellenza professionale rimanendo in prima linea nella trasformazione digitale, con lo sguardo rivolto a tecnologie innovative
• Opportunità di collaborazione con un alleato strategico (la stampante 3D che utilizza PolyJet), dedicato allo sviluppo commerciale e qualitativo dello studio dentistico o laboratorio
La
tecnologia PolyJet infatti, non significa semplice stampa 3D: è un catalizzatore per elevare il cosiddetto artigianato dentale, ovvero quell’aspetto insostituibile dell’esperienza umana, che può solo essere accompagnato dai sistemi di stampa 3D e mai sostituito.
In più, l’ottimizzazione dei flussi di lavoro e la possibilità di aumentare i servizi offerti, permettono ai laboratori odontotecnici di adottare PolyJet per intraprendere un viaggio verso la precisione e l’efficienza professionale.
Focus on
Il rapporto con il paziente è uno degli obiettivi più importanti da mantenere a livelli qualitativamente eccellenti.
Le soluzioni per il settore dentale Stratasys permettono, ad esempio, di realizzare geometrie anche complesse con ottimi risultati.
Questo, unito per esempio alla possibilità di utilizzare con un sistema di stampa 3D multi-materiale, permette di affacciarsi ad aspetti di diverso tipo.
Qualche esempio?
Corone,
parti di impianti, dime chirurgiche, allineatori trasparenti. Questi ultimi, per esempio, sono realizzabili in numerose unità in una unica sessione di lavoro e, questo tipo di processo, diminuisce drasticamente costi e tempi di lavorazione.
Avere a disposizione nel giro di qualche ora un modello 3D di arcata dentaria permette, ad esempio, di effettuare prove su applicazioni che dovranno poi essere posizionate in bocca (vedi elementi destinati alla contenzione fissa dei denti, solo per citare un esempio).
E non solo: con i sistemi di stampa 3D è possibile utilizzare GrabCAD un software per la progettazione che prevede diverse feature e che permette una gestione più semplice di modifiche e migliorie dei file di modellazione 3D negli step che precedono la messa in stampa).
Confronto tra tecnologie
Digital Light Processing (DLP): bilanciamento di velocità e precisione.
La tecnologia P3, con la quale lavora
Origin One Dental di Stratasys, è un altro esempio di come le applicazioni dentali possono trovare un sistema di stampa 3D che permetta di ottenere risultati estetici e super funzionali allo stesso tempo. P3 offre, in termini di velocità e precisioni, risultati top di gamma. La capacità di produzione poi, è un altro grandissimo vantaggio che deriva dall’utilizzo di questa tecnologia che, inoltre, permette la realizzazione di modelli dentali rapidi e precisi e la creazione di splint con eccellente finitura superficiale.
PolyJet™: versatilità nei materiali e nelle applicazioni
La forza della tecnologia PolyJet™, come abbiamo detto prima, risiede nella sua capacità di stampare su più materiali contemporaneamente, consentendo la realizzazione accurata e uniforme anche delle geometrie più complesse.
Modelli dentali, guide chirurgiche e maschere gengivali possono essere stampati contemporaneamente sullo stesso vassoio.
Inoltre, PolyJet consente la stampa a colori di modelli dentali, un'applicazione unica che la distingue dalle altre tecnologie.
Questa versatilità lo rende una scelta convincente per i laboratori che desiderano migliorare la produzione dentale senza compromettere la velocità o la precisione e senza aggiungere costi generali.
Proof of concept: l'esperienza di MA CAD/CAM
Conosciuto in tutta Europa per il suo lavoro pionieristico con protesi e ponti telescopici, MA CAD/CAM, ormai oggi alla seconda generazione imprenditoriale, è un laboratorio è dotato di un centro di fresatura all'avanguardia.
In tutto questo l’anima del core business aziendale è la personalizzazione delle applicazioni realizzate che, essendo gestite solo da una tecnica sottrattiva come la fresatura, era soggetta a sprechi di materiale e una lavorazione molto seguita da tecnici con alte qualifiche di specializzazione.
Mancava qualcosa in questa azienda? La stampa 3D.
“
Le nostre prime stampanti 3D laser semplicemente non offrivano la precisione richiesta per le applicazioni dentali. La post-elaborazione richiedeva troppo lavoro e prevedeva l’uso di alcol isopropilico” , spiega Anger, il proprietario.
E nel frattempo la tecnologia avanzava, le scannerizzazioni intraorali erano tra le applicazioni più utilizzate da parte dei clienti.
Dopo alcune ricerche, ha investito in una stampante 3D multimateriale di livello professionale
Stratasys J5 DentaJet, perché è una soluzione maggiormente in grado di offrire una risoluzione e una risoluzione incredibile da un punto di vista dimensionale ed estetico.
Stratasys J5 di DentaJet infatti, prevede l’utilizzo di
tecnologia PolyJet e quindi di resine fotopolimeriche, capaci di potenziare le applicazioni dentali al massimo, e concepite per ottenere risultati con toni di colori quasi identici al vero.
E ancora, dopo l’ingresso di Stratasys J5 DentaJet, nel laboratorio è stata aggiunta anche il modello
J3 DentaJet, una soluzione compatta con capacità multimateriale simili utile per ampliare la sua capacità di produzione senza la necessità aggiuntiva di lavoro manuale.
Il vantaggio che ha portato Stratasys J5 DentaJet a MA CAD/CAM
• Stampa a colori
• Modelli realistici
• Risultati eccellenti in tempi rapidi
• Opportunità di perfezionare il design nei primi step di processo.
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