Capita, e nemmeno così raramente, che ci si senta dire proprio così: “per noi la stampa 3D non è così fondamentale”. Se anche voi lo avete pensato almeno una volta, vi aiutiamo a capire se è davvero così.
Il tema è provocatorio ma è vero che questa è una frase che capita di ascoltare ogni tanto.
È chiaro che la stampa 3D industriale sia uno strumento potente ma, allo stesso tempo, è lecito chiedersi quali sono i motivi per cui l’additive manufacturing non trova, a volte, possibilità di applicazione in azienda.
Ci sono prove tangibili per le quali si può affermare che la
stampa 3D industriale sia molto efficiente e perfettamente in grado di cambiare volto alla
produzione.
La stampa 3D professionale è uno strumento da considerare per dare una profonda svolta alla linea produttiva.
Ci sono sistemi per l’
additive manufacturing che diventano veri e propri alleati, portando a definire cambiamenti positivi in azienda, magari verso una transizione tecnologica più marcata e in linea con i tempi.
Vantaggi tecnici ed economici: ecco i motivi per i quali la stampa 3D va tenuta in considerazione.
L'Additive Manufacturing (AM), è stato celebrato come un baluardo della trasformazione industriale, poiché ha come obiettivo, per alcuni tratti, di reinventare il modo di fare produzione, grazie anche ai suoi plus non solo di tipo tecnico ma anche economico. I vantaggi economici di questa tecnologia infatti, nell'ambito della produzione, sono reali e si possono riassumere in alcuni brevi ma concisi punti.
Un unico flusso produttivo: l’efficienza dell' Additive Manufacturing
La produzione di parti complesse in un unico passaggio e la riduzione degli sprechi di materiale sono solo alcuni vantaggi che l’AM propone al mondo industriale.
Riduzione degli scarti
Il materiale viene depositato solo dove è necessario: così l'AM riduce gli scarti di produzione rispetto ai metodi di sottrazione del materiale.
Personalizzazione e produzione on-demand che migliorano la supply chain
L'AM consente la personalizzazione completa, senza limiti creativi e progettuali, con una riduzione evidente dei tempi di realizzazione, che consente di rispondere alla domanda di mercato rapido e dinamico. Contemporaneamente la stampa 3D abbatte i costi di stoccaggio, permettendo di produrre modelli e parti di ricambio solo quando è necessario.
E quindi di cosa dobbiamo dubitare ancora?
È vero, sembra tutto molto positivo e lo scenario descritto, sicuramente sulla carta lo è. Nella realtà sappiamo bene che ci sono difficoltà e gli investimenti necessari in molti casi vanno valutati con una visione di ritorno a medio termine. Nonostante i vantaggi, l’AM ha davanti a sé molte sfide per diventare lo strumento per eccellenza proficuo in ambito di produzione su larga scala.
Vediamo nel dettaglio quali possono essere oggi le principali barriere nell’adozione dell’additive manufacturing su scala industriale.
Costo iniziale e materiali: due elementi da valutare
Bisogna essere pronti. Gli investimenti in attrezzature di stampa 3D, i materiali avanzati e i costi operativi costituiscono un asset fondamentale da considerare per capire la direzione da prendere.
Un business plan attento e ben studiato prepara l’azienda a gestire lo step iniziale e a poter portare avanti un percorso di innovazione con numerosi e concreti benefici.
Ottimizzazione dei processi
All’aspetto economico si lega spesso quello di re-design di processi esistenti per renderli attuali e spendibili in caso di ingresso della stampa 3D in azienda: dalla progettazione alla catena di approvvigionamento, per massimizzare i benefici di tutti i reparti operativi.
Per rendere l'AM veramente redditizio nell'industria della produzione, senza dubbio è necessario un approccio molto realistico e con intensa capacità di previsione strategica.
Come possiamo quindi agevolare l’ingresso di una
stampante 3D industriale in azienda?
Integrazione con processi esistenti
Le
stampanti 3D non devono per forza essere un sostituto dei macchinari attuali ma possono diventare un valido alleato. L'integrazione dell'AM con processi interni consolidati e redditizi funziona e ne ottimizza l'efficienza come dimostrano i numerosi esempi che abbiamo visto.
Investire in ricerca e sviluppo, agevolare la
riduzione dei costi, la
velocità di produzione ottimizzata e lo
sviluppo di nuovi materiali, sono il contributo umano fondamentale gestire l’additive manufacturing come uno strumento utile e complementare e non come un “peso” da sostenere.
Strategie di implementazione graduali
Introdurre in azienda l'AM al momento giusto, consente alle aziende di acquisire familiarità con la tecnologia.
L'AM offre vantaggi tangibili nella
produzione industriale ma richiede un approccio realistico e strategico per massimizzare i profitti. È una strada più laboriosa ma la sua capacità di integrazione anche graduale e la continua innovazione che può introdurre, diventano in maniera molto naturale la chiave per superare le sfide e sfruttarne appieno il potenziale nell'ambito della produzione su larga scala.
Quando parliamo di una marcia in più da ottenere con l’introduzione di un
sistema di stampa 3D professionale in azienda, si apre un ventaglio immenso di scelte. E non è facile riuscire a individuare il prodotto che realmente possa soddisfare le necessità.
Applicazioni ideali e possibili
La libertà di sviluppare applicazioni interessanti è un punto di forza per uno strumento dedicato all’additive manufacturing. Con una
stampante 3D veloce e che lavora in maniera adeguata agli obiettivi che si desidera raggiungere, si parte con il piede giusto.
Alcune stampanti 3D, per investimento e resa del prodotto, rappresentano quello che è necessario (e in questo caso si può usare davvero questo termine senza più provocazione), per dare ali alla produzione.
In particolare, i materiali usati dalla stampante e il mix con la tecnologia applicata, può fare una grande differenza nel workflow.
Sono ideali i
materiali per stampare in 3D con determinate qualità, come quelli resistenti agli urti, che presentano caratteristiche meccaniche di livello qualitativo molto alto. L’aspetto estetico, poi, con l’uso di una resina foto indurente è un altro fattore altamente vantaggioso.
Le esperienze sul campo
Sono tante le
storie di clienti che si affidano a
sistemi di stampa 3D industriali per applicazioni di ogni tipo, dalle più semplici agli ambienti più complessi. Fra queste troviamo applicazioni in campo automotive, la realizzazione rapida di attrezzature di produzione, il redesign delle parti attualmente fuori commercio, per spingersi fino nel mondo del dentale.
Ve ne raccontiamo alcune.
Un pezzo a cui ridare vita
EB Plast è un’azienda del Nord Italia molto conosciuta nel settore degli stampi. Il suo proprietario, Enrico Bonetti, appassionato di macchine e corse come la 24H Le Mans, si è imbattuto in un pezzo ormai in disuso di una nota motocicletta.
Con la tecnologia a fotopolimerizzazione programmabile P3 della
stampante Stratasys Origin One è riuscito a riprodurre esattamente il pezzo ormai rovinato, dando vita a una replica incredibilmente realistica, ottenuta grazie all’analisi attenta e alla riprogettazione partendo dal pezzo originale.
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Diventare un partner fondamentale
Valiant TMS ha avuto una esperienza positiva con
Stratasys Origin One: la costruzione di parti di tool aziendali che permettono una ergonomia di alto livello, tale per cui la presa e l’utilizzo per ore e ore, da parte dell’operatore, diventa un’esperienza sostenibile e non faticosa.
Le resine utilizzate da Origin One, infatti, hanno una finitura superficiale molto liscia e permettono uno studio ergonomico che può dare risultati molto performanti.
Valiant TMS se ne è accorta presto e ha messo la
stampante 3D al servizio del tooling, realizzando in qualche ora quello che tipicamente con macchinari CNC viene costruito in 5 giorni.
Quadrupedi robotici
Ghost Robotics™ produce robot quadrupedi in grado di operare in quasi tutti gli ambienti. Questi robot sono ultra-agili, ad alta resistenza e facili da programmare. Semplici sistemi meccanici ne aumentano la durata, l'agilità e la resistenza.
Ghost Robotics aveva bisogno di produrre componenti leggeri e resistenti, con una finitura delle superfici estetica, per il suo robot della serie Spirit™.
Insieme a questa sfida, i requisiti principali, erano: costi di lavorazione migliori possibili, parti con caratteristiche meccaniche soddisfacenti e un risultato di ottima qualità.
La soluzione, per Ghost Robotics, è stata la stampante 3D Origin One.
Le parti stampate sono state nove, comprese gambe, dita morbide e pannelli laterali.
La rapidità di realizzazione dei componenti ha permesso a Ghost Robotics di trovare rapidamente una soluzione per i materiali e la produzione dei suoi pezzi.
Realismo e sostenibilità nell'uso dell'Additive Manufacturing
L'AM offre vantaggi tangibili nella produzione industriale, ma richiede un approccio realistico e strategico per massimizzare i profitti. La sua integrazione graduale e la continua innovazione sono la chiave per superare le sfide e sfruttarne appieno il potenziale nell'ambito della produzione su larga scala.
Comprendere il prodotto e i materiali migliori per la produzione industriale da affrontare, apporta una reale innovazione.
La digitalizzazione, un workflow snello e veloce, accessibile e che lascia libertà di azione ai diversi dipartimenti è una realtà con un
sistema di stampa 3D industriale all’interno dell’azienda.
Le parti pronte all’uso diventano un elemento integrante del flusso produttivo, le piccole serie, anche e le variazioni in corsa del progetto iniziale si trasformano, da potenziale ostacolo a enorme supporto per immettere nel mercato un prodotto competitivo e di alto livello.
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